aula polifunzionale

Castel Bolognese, 2017
realizzato

L’atrio al primo piano delle scuole Pascoli è sviluppato su una doppia altezza e illuminato in modo naturale con luce zenitale, grazie alle ampie vetrate in sommità. Questo spazio non era valorizzato, fungendo esclusivamente da spazio di servizio e distribuzione, oltre ad essere utilizzato dagli studenti durante l’intervallo. Il progetto sopperisce alla necessità di un’aula didattica dinamica e polifunzionale che consenta la realizzazione di laboratori legati al mondo del “making” e della stampa 3D.
I requisiti fondamentali perseguiti durante lo sviluppo progettuale sono stati quindi:

– Presenza di adeguati percorsi a distribuzione degli ambienti;
– Coesistenza di aree utilizzabili durante l’intervallo;
– Accesso al laboratorio in vicinanza di collegamenti verticali esistenti;
– Ambiente polifunzionale e adattabile;
– Coesistenza con nuovi elementi strutturali per l’adeguamento sismico dell’edificio.

Un’analisi dei flussi e dei percorsi ha evidenziato il centro dell’atrio come l’area di minor passaggio determinando il posizionamento della nuova aula e mantenendo lateralmente su entrambi i lati delle fasce di distribuzione e vie di esodo per le situazioni di emergenza. La posizione così determinata insiste su una parte di atrio non occupata da aperture, garantendo una larghezza uniforme e priva di ostruzioni dei passaggi laterali.
Questo posizionamento consente anche di individuare due diverse zone utilizzabili dagli alunni durante i momenti di svago ed intervallo: una posizionata anteriormente e una posteriormente rispetto all’aula, entrambe vicine ad una uscita di sicurezza (rampa di scale principale o rampa di scale antincendio esterna).

 

Concept Progettuale

Il concept parte dall’individuazione di un volume posizionato al centro dell’atrio, stereometrico e compatto. L’altezza di questo volume riprende quella delle travi in C.A. della struttura esistente.
Uno sfondamento sulla facciata anteriore e su quella posteriore definisce poi due linee di sedute utilizzabili dagli studenti durante l’intervallo. Ognuna di esse risulta quindi essere prospicente ad una delle due aree individuate in seguito all’inserimento del nuovo volume. Sopra le sedute, delle vetrate fisse permettono la corretta illuminazione dell’ambiente interno e del tavolo a sbalzo retrostante, utile come zona studio.
Successivamente, l’intersezione con un nuovo volume di servizi, disassato e di altezza maggiore rispetto al precedente, diventa occasione per il posizionamento di due porte di accesso al locale, ben visibili e direzionate verso la rampa di scale che permette l’accesso al piano e ai servizi igienici.

Aula polifunzionale

Internamente, il volume precedentemente individuato come asse di accesso funge da divisione tra una parte a pianta libera ed una arredabile mediante tavoli da lavoro. Quest’ultima può essere isolata tramite una serie di partizioni (ad oggi non poste in opera). E’ infatti l’unica sezione del nuovo locale ad essere dotata di copertura e permette, una volta chiusa la partizione trasparente, di limitare il rumore causato dall’utilizzo di macchinari (come stampa 3D, taglio laser, fresa a controllo numerico), senza interferire quindi con il regolare svolgimento delle lezioni.
La restante parte del laboratorio, può essere allestita in molteplici configurazioni a seconda dell’attività che deve ospitare, permettendo lo svolgimento di attività individuali, a piccoli gruppi e proiezioni multimediali.

La nuova aula, libera di solaio di copertura ad eccezione di poche coperture tecniche, viene illuminata naturalmente in direzione zenitale. Lungo le pareti laterali sono inoltre previste alcune superfici in vetro temprato di sicurezza satinato. Queste hanno lo scopo di alleggerire visivamente la struttura e permettere al tempo stesso un’illuminazione più diffusa.

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